sabato 24 gennaio 2009

Stesse conclusioni ma con altri metodi.


Analisi EURUSD.

Prosegue l'ampio movimento correttivo dell' EURUSD. Nell'ambito di tale movimento sembra essere giunti ad un punto di svolta di breve periodo che dovrebbe vedere il cambio riportarsi verso quota 1,4723 e definire un'onda (c). Dopo tale movimento vi è da attendersi la ripresa del movimento discendente destinato a stabilire un nuovo minimo per il 2009. In alternativa, l'ampio movimento correttivo iniziato alla fine di ottobre del 2008, potrebbe evolvere in un triangolo per poi, comunque, consentire il raggiungimento di nuovi minimi che porterebbero il cambio verso valori molto vicini alla parità.

lunedì 12 gennaio 2009

Forex volatility index.


Aggiornamento tassi banche centrali


Ulteriore taglio ad opera della BOE che porta il livello dei tassi britannici ai minimi storici.

venerdì 2 gennaio 2009

Il 2009 per UBS.

Continua l'emissione di previsioni per l'aano nuovo. Questa è la volta di UBS. La parola d'ordine è "Agire con prudenza".

Economia: Economia globale in recessione
Mercati emergenti: Vulnerabili ad un rallentamento prolungato
Obbligazioni: Titoli societari interessanti nonostante l’aumento dei tassi d’insolvenza
Azioni: Favoriti i titoli azionari difensivi con utili stabili
Valute: Un dollaro USA debole incombe sui mercati
Immobiliare: I mercati quotati continuano ad indebolirsi

2009: uno sguardo agli outlook.

Cominciamo il 2009 con l'esame degli outlook pubblicati dalle varie istituzioni finanziarie mondiali.
Il primo a suscitare scalpore è quello di Saxo Bank, la quale prevede un anno di forte negatività.
Ecco dunque le 10 previsioni di Saxo Bank per il 2009:
1) L'instabilità politica in Iran è destinata a divenire più acuta in relazione ai ribassi del prezzo del petrolio. Il governo, di conseguenza, non riuscirà a sostenere la fornitura per i beni di prima necessità.
2) Il greggio verrà commercializzato a 25$ in linea con la diminuzione della domanda e alla luce del peggior quadro macroeconomico mai registrato sin dai tempi della Grande Depressione.
3) L'indice S&P toccherà quota 500 nel 2009 a causa del crollo degli utili, della crisi del mercato immobiliare e all'aumento del costo dei capitali nel settore corporate.
4) La UE sarà sotto pressione per l'eccessivo deficit nei bilanci di alcuni stati membri e l'Italia potrebbe lasciare il meccanismo di cambio europeo (ERM).
5) Il rapporto tra il dollaro australiano e lo Yen giapponese cadrà a quota 4. Il declino delle commodity avrà effetti sull'economia australiana.
6) Il rapporto Euro-Dollaro crollerà a 0,95 per poi risalire a quota 1,30, in considerazione delle sofferenze dei bilanci delle banche europee, troppo esposti ai fragili mercati dell'Est Europa e alle tensioni tra le economie europee.
7) Crescita zero per il prodotto interno lordo della Cina. L'export, un tempo settore trainante, sarà colpito in maniera dura dal crollo verticale del commercio mondiale e dalla crisi dei consumi negli Stati Uniti.
8) Alcune delle valute dell'Europa dell'Est, strettamente legate all'andamento dell'Euro, saranno sotto continue pressioni in relazione alla fuga dei capitali del 2009.
9) Il Reuters/ Jefferies CRB Index cadrà del 30% e si attesterà a quota 150. La bolla delle commodity sta scoppiando, con eccessi speculativi così ampi che altereranno le statistiche sulla domanda e l'offerta.
10) Il 2009 vedrà le principali valute asiatiche legate all'andamento dello Yuan cinese. Le economie asiatiche, fino a ora troppo dipendenti dagli USA, guarderanno sempre più alla Cina alla ricerca di nuovi partner commerciali e nuove economie di scala.